Rettoria
San Ferdinando
Università Bocconi
Orari Chiesa

Omelia di Domenica 2 Maggio

“Tra i CREDENTI parliamo, sì, di sapienza, ma di una sapienza che non è di questo mondo, né dei dominatori di questo mondo; parliamo di una sapienza divina, misteriosa, che è rimasta nascosta, e che Dio ha preordinato prima dei secoli per la nostra gloria. Nessuno dei dominatori di questo mondo ha potuto conoscerla; se l'avessero conosciuta, non avrebbero crocifisso il Signore della gloria”. (san Paolo)

PERCHÉ IL VANGELO PROPONE UN CAMBIAMENTO DI SGUARDO /CULTURA sulla vita.

 65. Nonostante le parole di Gesù possano sembrarci poetiche, tuttavia vanno molto controcorrente rispetto a quanto è abituale, a quanto si fa nella società; e, anche se questo messaggio di Gesù ci attrae, in realtà il mondo ci porta verso un altro stile di vita. (Guadete et exultate) 

NON è un semplice aggiustamento ad alcuni comportamenti:

-   è un cambio di sguardo su di sé

-   non è nemmeno un essere bravi - noi - e cattivi  - gli altri

 

“ESSI SANNO CHE TUTTE LE COSE CHE MI HAI DATO VENGONO DA TE”

 1.    É lo sguardo sulla ORIGINE DELLA VITA (ADESSO) che fa differenza.

•      Papa Benedetto (2010):la parola Mistero – Creatura – Padre del cielo:  sono state eliminate: l’uomo vuole essere Padrone di Sè, non legato ad un altro.

•      Papa Francesco (2015):  Per la tradizione giudeo-cristiana, dire “creazione” è più che dire natura, perché ha a che vedere con un progetto dell’amore di Dio, dove ogni creatura ha un valore e un significato. (Laudato sii, 76)

2.    É IL RAPPORTO CON DIO – LA COMUNIONECON LUI – CHE RIVELA GESÚ, IL CENTRO DELL’ANNUNCIO…ECCO IL CAMBIAMENTO DI SGUARDO

•   L’uomo religioso è colui che si accorge che senza questo mistero d’amore che ci precede e ci avvolge noi perdiamo la vita/ la rendiamo un fenomeno passeggero

•   Solo se c’è Dio e se siamo con Lui, possiamo sapere che il desiderio di eternità che ci abita è reale e non è un’illusione. 

 

Senza questa speranza, senza questa coscienza:

-    Come Leopardi, dopo aver concluso la parabola umana (Pastore errante) dobbiamo concludere: “É FUNESTO A CHI NASCE  IL DÍ NATALE”.     

-    La vita diventa solo una rincorsa a strappare i segni della morte che avanza. Non lo svelamento di un Mistero che inizia nel tempo e procede nell’Eterno.

-    Al contrario chi fa propria questa visione FA DELLA VITA UN DONO (come la vicenda di Nadia De Munari).